Trattamenti

Vista la complessità e la variabilità intersoggettiva della sindrome, il trattamento del soggetto tourettiano dovrà necessariamente adeguarsi, di volta in volta, in base alla situazione.
Molto spesso, i tic sono lievi e non richiedono un trattamento specifico. In ogni caso, è molto importante educare l’individuo e le persone con le quali questi si relaziona nei vari contesti (casa,scuola, lavoro) sulla ST.
Quando i tic diventano problematici o comunque in grado di interferire con il normale svolgimento della vita quotidiana, si può valutare l’opzione di intraprendere una terapia comportamentale o farmacologica.
Condizioni dove viene suggerita una terapia; in caso di:

  • problemi sociali (es. bullismo)
  • problemi emotivi (es. bassa autostima, depressione, ansia)
  • disagio (es. dolore fisico o lesioni)
  • compromissione delle prestazioni (es. disturbi del sonno o riduzione della performance)

A causa dell’unicità di ciascun individuo, potrebbero essere necessari un po' di tempo e pazienza per determinare l’approccio più efficace.

Il Medico potrebbe raccomandare di trattare prima una delle comorbidità, se più
fastidiosa o problematica dei tic stessi.

Il primo intervento che va effettuato è costituito dalla terapia comportamentale Habit Reversal Training (HRT) che ha l’obiettivo di acquisire, da parte del paziente, predominanza del proprio corpo.

Altri trattamenti sono:

  • Farmacoterapia
  • Associazione (terapia comportamentale e farmacologica)
  • Stimolazione cerebrale profonda Interventi mini-invasivi (BTX-DBS)

La sindrome di Tourette

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